Lo strabismo del CNR e l’ articolo 15: buone e cattive notizie Stampa
Scritto da Administrator   
Lunedì 16 Dicembre 2019 22:07

La buona notizia è che l’Amministrazione del CNR, dopo un anno e mezzo dalla sentenza della Cassazione, ampiamente commentata su queste pagine (LINK), si è finalmente convinta di non poter discutere una sentenza della Corte di Cassazione ma di doverla semplicemente accettare e mettere in pratica prevedendo nel Piano Triennale in analisi al CdA del prossimo 19 dicembre dei concorsi ai sensi dell’art 15 CCNL 2002-2005

Meno buona è la notizia che la nota  resistenza dell’amministrazione alla valorizzazione del proprio personale non le permette ancora di ammettere che l’inadempienza è durata per ben 5 bienni e pertanto il numero di posti da mettere a disposizione dovrebbe essere molto più elevato.

 

L’amministrazione però ha altre difficoltà ed evidentemente non è in grado di effettuare delle semplici operazioni algebriche o in alternativa non riesce ad interpretare correttamente il pur semplice testo del contratto che all’art 15, comma 5 e 6 che recita: “Il numero dei posti destinati alle procedure sarà definito con riferimento al numero degli appartenenti al livello inferiore".

Prendiamo il numero dei primi tecnologi aventi diritto ad accedere alla progressione per Dirigente tecnologo (90 unità). Prevedere ben 40 posizioni da Dirigente Tecnologo equivale ad una probabilità di successo del 44%.

Nel livelli equivalenti di Primo Ricercatore, invece, sono presenti 852 unità per cui la previsione di 150 posti equivale ad una probabilità di successo del 17,6%.

Praticamente 1 primo tecnologo su due progredirà a  Dirigente Tecnologo mentre solo 1 Primo ricercatore su 6 progredirà a Dirigente di Ricerca.

 

 

Ricercatori  e Tecnologi, platee in cui è presente anche molta parte del personale recentemente stabilizzato, hanno invece percentuali di successo simili (8,1% per i ricercatori e 11,1% per i Tecnologi; entrambe vergognosamente basse) per passare al II livello.

 

Da cosa deriva questo strabismo a favore dei primi tecnologi? Non sarà mica perché quasi la metà degli aventi diritto a questa miracolosa progressione che premia 1 su 2 lavora all’interno della sede centrale?  O perché ce n’è qualcuno/a vicino/a al presidente che ha già attirato l’attenzione della stampa?

Questa sarebbe una malevola supposizione che porterebbe a riflettere sul fatto che la figura del Tecnologo, che ai sensi del DPR 171/1991 dovrebbe esclusivamente essere correlata ad attività tecnologiche e/o professionali, è invece diventata tutt'altro, specie in sede centrale.

 

A questo punto ci aspettiamo che fra le portentose OOSS e i membri del CdA ci sia qualcuno in grado comprendere il semplice testo del contratto ed effettuare un paio di operazioni algebriche.

 

Ultimo aggiornamento Martedì 17 Dicembre 2019 15:41