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RIchiesta di chiarimenti sull'Osservatorio di Anacaprii PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Domenica 04 Luglio 2010 21:18
Gentile Presidente, gentile Direttore Generale,

abbiamo letto l’articolo apparso sull’ultimo numero del venerdi di Repubblica sulla vicenda dell’ex-osservatorio svedese del CNR ad Anacapri, di cui anche noi come associazione articolo 33 ci siamo occupati in passato.

Fra le notizie riportate abbiamo appreso con stupore che l’appalto di manutenzione  della struttura è stato dato con affidamento diretto.

Il giornalista, da noi contattato in merito, ci ha riferito di aver ottenuto dall’amministrazione del CNR una lapidaria e tautologica risposta che all’incirca suonerebbe così: se abbiamo proceduto in tale modo è perché potevamo farlo.

Intendiamo pertanto riproporvi la domanda che vi ha posto il giornalista Fabrizio Geremicca: per quale motivo avete deciso di procedere in tal modo ?

La domanda è da intendersi non in modo riduttivo rifacendosi semplicemente alla normativa, ma innanzitutto perché occorre chiarire come mai si sia ritenuto opportuno, come amministrazione, procedere in questo modo piuttosto che con una procedura aperta e concorrenziale. Riteniamo infatti che essa meglio avrebbe tutelato gli interessi dell’ente, fra i quali vi è anche il perseguimento della trasparenza dei propri atti, intesa non in maniera meramente burocratica come rispetto degli adempimenti previsti, ma come una finalità che investe innanzitutto l’immagine dell’ente e dell’amministrazione pubblica in generale. Al di là del puro rispetto della normativa, sul quale non c’è neanche da discutere,  un’amministrazione pubblica dovrebbe operare perseguendo quell’obiettivo di trasparenza riassunto nella massima secondo cui anche la moglie di Cesare deve apparire (oltre che essere, va da sé) al di sopra di ogni sospetto.

Entrando poi nel merito, dall'esame del contratto di manutenzione (che peraltro abbiamo pubblicato sul nostro sito, trattandosi di un atto pubblico che a nostro avviso è bene render pubblico) davvero non si evince come, sulla base della normativa vigente, sia stato possibile procedere in tal modo.

Potete cortesemente e nel rispetto delle rispettive prerogative, come amministrazione e come associazione portatrice di interessi diffusi, fornirci le spiegazioni richieste?

Evidentemente come amministrazione non siete obbligati a farlo ma noi crediamo che esso sarebbe nell’interesse di entrambi.

Cordialmente

La segreteria di Presidenza

www.articolo33.it
Ultimo aggiornamento Venerdì 20 Gennaio 2012 16:18
 
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