Anvur : Autosospensione ad oltranza PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 03 Aprile 2012 05:42

Ad oltre un mese dall’insediamento del nuovo Presidente nulla sembra cambiare nel CNR, laddove per ovviare ai disastri provocati dalle precedenti gestioni occorrerebbe una immediata e radicale trasformazione che coinvolge l’Ente. In particolare nessuna delle richieste di coinvolgimento ed informazione trasparente della comunità scientifica e’ stata presa in conto.

Gli atti del CdA continuano ad essere sostanzialmente carbonari, nonostante la promessa del Presidente Nicolais di renderli fruibili immediatamente in formato elettronico. Continuano a pervenire ai ricercatori dei riassunti degli atti (leggi, elenco delle voci all’o.d.g. con indicazione “approvato” oppure “rimandato”). E’ davvero tanto chiedere di avere un dettaglio dei fondi dei vari progetti premiali, bandiera ecc.. come per altro promesso dal neo presidente Nicolais? A distanza di 28 giorni non si riesce ad avere neanche la cifra globale in ballo con tali progetti, come da richiesta fatta al Presidente e relativo impegno. E’ davvero tanto chiedere di sapere come viene gestito il bilancio della sede centrale? Come viene utilizzato il fondo accantonato tramite il conto terzi e gestito in modo che è gentile definire poco trasparente?

Dov’e’ il promesso coinvolgimento dei ricercatori? Il neo presidente Nicolais si era impegnato a correggere in sede di regolamento e nella misura del possibile le storture introdotte dallo statuto per quanto riguarda l’assenza di coinvolgimento dei ricercatori nella gestione dell’Ente. Per il momento nessun atto sembra andare in questa direzione. Eppure le cose sembrano procedere sulla riforma dell'Ente: per conto del CNR è stato nominato sistematicamente personale esterno (professori Universitari nella maggior parte dei casi) nei Comitati ordinatori dei Dipartimenti. In questi giorni si anche sta anche chiedendo agli Istituti di pronunciarsi sull'afferenza ai Dipartimenti. Sono numerosissimi i segnali di insoddisfazione provenienti da interi Istituti o gruppi spaccati dalla scelta, ben consci che l’attuale struttura verticistica del CNR basata sui Dipartimenti ricalca fedelmente quella precedente dichiarata fallimentare dagli stessi documenti ufficiali del CNR (vedi il documento sulle linee guida dei regolamenti).

Una beffa appare poi la nomina di Sesto Viticoli, in quiescenza ormai da mesi, come responsabile di un ennesimo progetto bandiera la cui gestione appare quanto di più lontano si possa immaginare rispetto ad un meccanismo di tipo peer review. Che si sia trattato di compensazione per non esser riuscito a farsi eleggere come rappresentante dei ricercatori all’interno del CdA?
Sesto Viticoli  è l'unico, dei candidati al CdA dell'Ente come rappresentate dei ricercatori, che è stato preso in considerazione: sarebbe stato troppo includere i più votati di essi all'interno dei neo costituiti comitati ordinatori ?

Quanto sopra elencato non può che spingerci a rafforzare la protesta dei ricercatori e ad esercitare l'unico strumento efficace attualmente a nostra disposizione: l'autosospensione della valutazione ANVUR.

Ultimo aggiornamento Martedì 03 Aprile 2012 06:10
 
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