L'attivazione di una nuova procedura nello strumento People, in stile Grande Fratello, per consentire ai direttori di istituto un controllo sui prodotti inseriti dai singoli ricercatori visto il successo dell'iniziativa congiunta CGIL, ANPRI ed Articolo 33, ha portato ad un numero elevatissimo di richieste di chiarimento.

Eccovi dunque una FAQ che risponde alle maggior parte delle domande poste in questi giorni .

1.     Perché dovrei autosospendermi dalla VQR 2004-2010 dell’ANVUR non sottoponendo i miei lavori  alla valutazione?

Proviamo ad invertire la domanda: perché mai dovreste farlo ? Il Ministero ed i burocrati dell’Ente hanno mostrato negli ultimi anni un totale disprezzo per i ricercatori, a partire della vicenda dello statuto per finire con la vicenda del Consiglio Scientifico del CNR passando per la gestione dei progetti bandiera. Ora si chiede la collaborazione dei ricercatori per una valutazione basata su criteri, imposti dal Ministero, del tutto discutibili e con finalità assolutamente poco chiare.

2.     Se aderisco all’iniziativa di autosospensione rischio conseguenze interne da parte dell’Ente, come ad esempio il passaggio di fascia o la valutazione ai sensi della riforma Brunetta ?

Chi aderisce all’iniziativa non rischia assolutamente nulla. Ai sensi del bando ANVUR l’adesione alla VQR è una prerogativa dei singoli ricercatori che quindi possono aderirvi o meno. Inoltre la CGIL, l’ANPRI ed Articolo33 appoggiano l’iniziativa ed assicurano di conseguenza la piena tutela a chi decide di aderire a questa innovativa forma di rivendicazione delle ragioni dei ricercatori.

3.     Per quale motivo è stata attivata pochi giorni fa una funzionalità che permette ai direttori di Istituto di monitorare l’inserimento dei prodotti da parte dei ricercatori dell’istituto. Possono sostituirsi ed inserirli al mio posto?

No. L’accesso alle pagine per inserire i prodotti è garantito dalla password SIPER che è strettamente personale. Proprio per non violare il bando, che prevende che siano i ricercatori ad inserire i prodotti, tale funzionalità consente ai direttori solo di visualizzare l’elenco dei prodotti inseriti ma non di modificarli. Tale modalità è stata attivata in gran fretta, negli ultimi giorni,  perché si sono resi conto dell’adesione massiccia all’iniziativa.

4.     Non c’è il rischio che l’autosospensione dei ricercatori dalla VQR venga interpretata come una volontà di sottrarsi ad valutazione che, nel settore della Ricerca, oltre che utile è necessaria ?

I ricercatori sono valutati ogni giorno perché svolgono un’attività i cui risultati sono alla luce del sole. I dati della nostra produzione scientifica sono già disponibili in rete ed è possibile effettuare con essi un confronto fra le diverse realtà della ricerca. E’ quanto già avviene ed infatti sono disponibili diverse analisi molto serie della realtà universitaria e degli Enti di Ricerca italiani.

5.     Sono valutati i ricercatori, gli Istituti, i Dipartimenti o il CNR nella sua interezza?

Il bando ANVUR dice che saranno valutate le strutture quali Università Enti di Ricerca, ecc.. e che oltre alle strutture saranno valutati i dipartimenti, assumendo come modello organizzativo funzionale il dipartimento universitario. Il bando dice inoltre che i soggetti valutati sono i singoli ricercatori, professori universitari , ecc…

In più di un’occasione il vertice del CNR ha garantito che sarà valutato l’Ente nella sua interezza. Ma può venire una simile garanzia dall’Ente che non controlla il processo di valutazione ?

Una simile garanzia dovrebbe venire dal Ministero o dall’ANVUR ?

6.     Se la valutazione è di Ente non c’è il rischio di danneggiare l’immagine del CNR ?

Se si aderisce alla valutazione c’è la certezza di danneggiare l’immagine del CNR. Il CNR è sempre risultato nelle posizioni di testa in tutte le valutazioni indipendenti basate sugli indici bibliometrici.

La scelta dei criteri imposta dal ministero con il bando e l’assenza totale di rappresentanti del CNR nei gruppi di esperti (GEV) non fanno altro che confermare il fatto che la valutazione è stata concepita nella completa ignoranza del funzionamento degli Enti di Ricerca. Sul sito Roars sono apparsi numerosi interventi a commento della VQR, vi segnaliamo la loro FAQ sulla VQR ed in particolare un intervento di G. Sirilli che spiega bene la penalizzazione degli Enti di Ricerca 

7.  Dobbiamo essere almeno la maggioranza per fare in modo che l’iniziativa abbia successo ?

Noi auspichiamo di essere una larghissima maggioranza ed il numero di adesioni cresce di giorno in giorno. Ad ogni modo non è affatto necessario esserlo poiché i criteri della valutazione prevendono un peso negativo per ogni prodotto mancante. In tal modo si ottiene un effetto di amplificazione tale che il 10% di prodotti mancanti comporta una diminuzione nella valutazione di circa il 30%.

   8. Il neo presidente del CNR Nicolais è stato nominato successivamente al bando del’ANVUR ed ha più volte espresso le sue perplessità nei confronti dei criteri inclusi nel bando. Non è il caso di dare  fiducia alle sua capacità di mediazione con il Ministero ?

Abbiamo sollecitato il Presidente-Ministro Profumo prima ed il neo-presidente Nicolais senza mai ottenere assicurazioni concrete. Nicolais ha espresso pubblicamente le sue riserve rispetto al bando ma la sua autonomia è limitata rispetto ad un’iniziativa concepita dalla Gelmini e fatta propria dal ministro Profumo. D’altra parte Nicolais è stato nominato a metà febbraio ed ai primi di maggio non si vede ancora nessun risultato concreto della sua azione, anzi i segnali (cf il Consiglio scientifico, la nomina di responsabili di nuovi progetti Bandiera, … ) sono tutti negativi.

   9. Se l’iniziativa ha successo cosa chiediamo all’Ente ed al Ministero ?

Chiediamo di sospendere la VQR, almeno per il CNR, e di ridiscutere il ruolo dei ricercatori in un Ente in cui sono sistematicamente esclusi da tutti gli organi di governo e consultivi

  10 . D’accordo sono convinto. Cosa posso fare visto che ho già inserito i miei prodotti per la VQR tramite lo strumento People?

Non c’è problema la procedura su People è del tutto reversibile. I prodotti inseriti possono tranquillamente essere rimossi. La tua iniziativa è molto importante e contribuirà ad affermare la necessità di autonomia e di coinvolgimento dei ricercatori nei processi decisionali del CNR.