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Ma chi l’ha detto? Ma dove sta scritto? Ma chi l’ha deciso? Ma chi l’ha stabilito? PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 17 Settembre 2012 00:48

ovvero aggiornamenti al Vademecum sull’orario di Lavoro dei ricercatori

Non si tratta del refrain della canzone di Edoardo Bennato quanto piuttosto dell’invito che vi chiediamo di rivolgere alle vostre amministrazioni.

Dopo le vacanze continuiamo ad essere inondati dalle richieste di chiarimenti sull’organizzazione dell’orario di lavoro, in conseguenza della pubblicazione del nostro vademecum.

Insieme alle richieste di chiarimenti ci sono arrivate le segnalazioni più eccentriche su come le amministrazioni dei singoli istituti interpretano in modo del tutto “soggettivo” la normativa che pure è estremamente chiara. Molte segnalazioni riguardano l’autocertificazione del lavoro svolto fuori sede.

Nella maggior parte dei casi le amministrazioni sia ignorano semplicemente questa possibilità sia la limitano fortemente. Talvolta viene richiesta un’autorizzazione preventiva, altre amministrazioni limitano la possibilità di svolgere attività fuori sede al solo comune dove ha sede l’istituto, altri nel raggio di 11 km, altri all'orario di lavoro in sede …. insomma un caos in cui basterebbe semplicemente applicare il contratto alla lettera. L'ammiistrazione centrale in tutto questo resta a guardare, consapevole da un lato dei diritti contrattuali dei ricercatori/tecnologi e dall'altro degli arbitri delle amministrazioni locali che quella centrale tenta di non smentire.

La risposta che vi invitiamo a dare quando vi vengono frapposti questi come altri ostacoli è nel titolo:

Ma chi l’ha detto ? Ma dove sta scritto ? Ma chi l’ha deciso ? Ma chi l’ha stabilito ?

Il contratto è chiaro. Meno chiara sarà, lo temiamo, la risposta dell’amministrazione che in genere si basa su convenzioni e tradizioni orali.

Una delle obiezioni tipiche delle amministrazioni alla richiesta di autocertificare il lavoro fuori sede è una domanda: se si può autocertificare il lavoro fuori sede in qualsiasi luogo quale è allora la differenza con una missione senza assegni? La risposta all'obiezione è banale ma abbiamo comunque aggiornato il vademecum in tal senso.

Per semplicità vi forniamo un modulo per l’autocertificazione del lavoro svolto fuori sede, che vi invitiamo ad effettuare nella maniera più semplice possibile (scarica qui il modulo).

Sull’utilizzo del cartellino marcatempo per ricercatori/tecnologi effettueremo a breve un approfondimento.

Ultimo aggiornamento Lunedì 17 Settembre 2012 07:12
 
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