Osservatorio Anacapri PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Domenica 06 Settembre 2009 20:50

Dopo la vicenda del tentato incauto acquisto di un appartamento  a Napoli in via Duomo, una nuova vicenda immobiliare nella provincia di Napoli sta mettendo il CNR in serio imbarazzo.

Questa volta si tratta dell’ex-osservatorio solare svedese, sito ad Anacapri, ceduto a prezzo di favore dalla Reale Accademia delle Scienze di Svezia nel 1982, ristrutturato (per una spesa di oltre 2 milioni di euro) dopo anni di abbandono ad inizio del 2000 con fondi per il Mezzogiorno per farne un centro di cultura europeo, collaudato nel 2007 e che il CNR ha ora deciso di mettere in vendita.

Questa volontà di vendita da parte dei vertici del CNR ha provocato malumori da parte svedese nonché dell’amministrazione locale del comune di Anacapri e di una parte della comunità scientifica del CNR che  aveva creduto nelle potenzialità di una tale struttura.

Da una parte gli svedesi hanno ritenuto violato un vincolo morale di preservare una destinazione d’uso nell’ambito della ricerca della struttura ceduta a prezzo nettamente inferiore a quello di mercato, mentre il comune di Anacapri  ha considerato anche che la concessione dei permessi di ampliare notevolmente la quadratura della struttura fosse anch’essa vincola ad una destinazione d’uso pubblica che verrebbe meno con la cessione della struttura a privati.

L’asta indetta dal CNR con scadenza al 30 giugno 2009 è andata deserta, così come era ampiamente prevedibile. dato il prezzo della base d'asta

Nel frattempo una campagna di stampa  ha evidenziato i malumori della Svezia, scaturita in passi ufficiali della diplomazia che hanno interessato anche il presidente della Repubblica Napolitano e riassunti anche in un'interrogazione parlamentare.

Un’altra seria anomalia  evidenziata nel corso di questa campagna di stampa è nel contratto di manutenzione affidato alla “Anacapri costruzioni srl” che però ha sede  a Giugliano in Campania per la somma di 180.000 € annui, comprensivi di tinteggiatura, giardinaggio  e guardiania (al costo di 46 € all’ora).

Siamo quindi andati a dare uno sguardo alla struttura la cui manutenzione ad un costo così elevato (e fuori mercato) dovrebbe trovarsi in uno stato impeccabile.

Trovate qui le foto, fra cui spicca un cartello nuovo che avverte della proprietà del CNR, posto su una recinzione quasi completamente divelta che dovrebbe delimitare un giardino che  somiglia ormai piuttosto ad una foresta tropicale.

Da notare anche la presenza di una cabina di alta tensione installata nel 2005 e di cui non c’è traccia nei documenti catastali.

Inutile dire che non abbiamo visto traccia di guardiania, che evidentemente preferisce la discrezione ….

Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Settembre 2009 22:23
 
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