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IGNITOR:Ombre russe sul CNR PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 28 Febbraio 2022 13:18

Nei giorni in cui la Russia di Putin assurge agli onori della cronaca per motivi certamente più drammatici, è forse il caso di ricordare un’operazione dai contorni poco chiari che coinvolge CNR e Federazione Russa.

Il CIPE, con deliberazione del 7 agosto 2017 ha assegnato sette milioni di euro al C.N.R. per il progetto IGNITOR. Risulta che tale somma sia stata effettivamente versata al CNR, così come era avvenuto  per  l’analogo finanziamento CIPE, sempre presieduto da Lotti, sulla Tv scientifica, di cui si è a lungo parlato, finito poi nell’inchiesta OPEN con l’ipotesi che il CNR sia finito per diventare merce di scambio fra imprenditoria e politica.

Ma la TV scientifica è un’altra storia, tornando a IGNITOR, l’unica spesa imputabile al progetto  reperibile dal 2017 è una del dicembre 2019, in cui viene autorizzato il bando per una posizione da Ricercatore TD e viene complessivamente allocata la somma di 250k€ per  coprire le spese del gruppo che viene associato al progetto composto da un professore di Roma 3, uno dell’ Uninettuno, uno della Sapienza e uno dell’ENEA di Frascati. Poca roba rispetto ai 7 milioni stanziati.

Nel 2020 l’ideatore del progetto, Bruno Coppi, ne parla con il blogdellestelle fornendo alcuni aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto ma senza menzionare un finanziamento già in atto già da tre anni con l’ingente somma di 7 milioni di euro.

Nell’autunno 2021, mentre Putin sta preparando l’attacco all’Ucraina, esce un articolo a firma Luigi Bisignani che parla del progetto IGNITOR come di un grosso problema nei rapporti Draghi-Putin

Ma davvero ? Addirittura il progetto assegnato al CNR rischia di mettere in pericolo le relazioni con la Russia ?

E se ne scrive Bisignani (tessera P2 203, poi coinvolto nell’inchiesta Mani pulite e successivamente arrestato anche nell’inchiesta P4 ) qualcosa sotto ci sarà…

Eppure, una persona solitamente bene informata come Bisignani,  dimentica di citare il fatto che il progetto IGNITOR è stato non solo finanziato ma la somma è stata anche già versata nelle casse del CNR.

Inoltre, quello che Bisignani certamente non ignora è che nelle more il coordinatore del progetto IGNITOR entra, seppur tangenzialmente, nell’inchiesta sui fondi alla Lega di provenienza russa

Insomma ci sono contorni sufficientemente opachi per chiedersi : che fine hanno fatto i 7 milioni stanziati dal CIPE ed erogati al CNR, al netto del 250k€ spesi per un TD e l’attività di un gruppo di ricerca, poiché non è stato possibile reperire nessuna informazione su come tale ingente somma è stata impiegata, né la si ritrova vincolata negli avanzi di bilancio degli anni successivi.

Mentre la presidente del CNR sospende il rinnovo degli accordi scientifici con la Russia, sarebbe forse il caso di chiarire anche se e come sono stati spesi 7 milioni di euro che, come dice lo stesso coordinatore del progetto, prevedono una forte sinergia con la Russia progetto che, come ci dice Bisignani è stato fonte di attrito con Putin, augurandoci che l'attrito non fosse legato all'inchiesta sui soldi alla Lega di provenienza russa....

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 28 Febbraio 2022 18:09
 
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