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Scritto da Administrator   
Lunedì 21 Gennaio 2013 22:39

Una lettera di Umberto Amato alla rete di Ricerca del CNR


L’anno scorso ci fu giurato e spergiurato prima dal Presidente-Ministro Profumo e poi dal Presidente Nicolais che si sarebbe posto fine alle scandalose modalita’ di assegnazione di fondi relativi ai progetti Premiali e Bandiera.

Per coloro che ancora non sanno di cosa si tratta, il Ministero (Gelmini) aveva decurtato il Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO) degli Enti di ricerca del 15%, intendendolo redistribuire agli
stessi Enti (rinforzato da altri fondi) con criteri premiali o mirati su particolari ricerche attraverso, appunto, il Progetti Premiali e Bandiera.
Si tratta di una cifra globale che nessuno osa pronunciare: 1.7 Miliardi di Euro.

Poi ci si è accorti che con la riduzione del FFO l'Ente non poteva gestire niente, chissa', neanche le spese dell'Amministrazione Centrale e i lauti compensi dei Dirigenti. Da qui l'dea geniale di
destinare parte dei Progetti Premiali e Bandiera (stiamo parlando dell'80%) a reintegrare il FFO degli Istituti. A quanto ci consta, il personale impegnato sui progetti rendiconta i mesi-persona spesi. In pratica, il Ministero toglie i soldi agli Istituti del CNR per le spese ordinarie e li restituisce per le stesse finalita' in maniera fintamente premiale o strategica, aggiungendo la beffa della rendicontazione dei mesi-persona (link). Un escamotage, come lo ha definito un autorevole dirigente CNR pubblicamente, il quale ha anche ammesso che e' stato il motivo principale dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti che blocco' per lungo tempo il bilancio del CNR lo scorso anno. Forse sarebbe piu' appropriato chiamarla truffa, perche' il restante 20% dei fondi sui progetti fu per lo piu' assegnato senza nessun bando, come dire agli amici. Da notare che invece gli altri Enti usano tutti i Fondi realmente per potenziare le ricerche. Era il Porcellum della ricerca, da cui tutti prendevano le distanze.


Questa e' storia vecchia. Storceva il naso il Presidente Profumo, addossando la responsabilita' all'allora ministro Gelmini, salvo poi non muovere un dito quando si e' assiso sulla poltrona di Ministro. Storceva il naso il Presidente Nicolais, addossando la responsabilita' al Ministro
Gelmini e poi a Profumo. Ambedue hanno giurato e spergiurato che sarebbe stato l'ultimo anno di una gestione cosi' scandalosa.
E invece ci risiamo. E' in corso il Bando sui Progetti Premiali, 47 MEuro.
Di questi l'80-85% circa servira' a coprire il Fondo di Funzionamento ordinario degli Istituti. Poi verranno potenziate ricerche o infrastrutture gia' in corso (come dire, gli amici dell'anno scorso), il
resto sara' (teoricamente) aperto a tutti secondo le modalita' descritte dal bando. Il Porcellum tanto bistrattato conviene, cosi' come conviene quello politico a tutte le bande (qualcuno li chiama partiti) che si spartiscono il nostro denaro.
Cosa ne e' delle promesse fatteci dai Presidenti-Ministri che hanno convinto noi ricercatori ad abbassare la guardia lo scorso luglio? Erano solo parole per sedare una civilissima rivolta ormai dilagante? Ci rendiamo conto di chi ci fidiamo? Di politici che ci riempiono di chiacchiere, annunci e promesse cui noi come polli abbocchiamo ogni volta.
Espressione piena di una classe di politici bipartisan che imperversa nelle televisioni per darsi una patina di verginita' dopo anni se non decenni di malagestione e malaffare, e che cercano foglie di fico dietro cui nascondersi. Quando diremo basta? Buttiamoli  a mare il 24 febbraio, e butteremo finalmente a mare anche i Pinocchi che ci circondano nel nostro ambiente, e’ l’unica possibilita’ che abbiamo, non sprechiamola con un voto inutile. Riprendiamo la lotta nel CNR e boicottiamo i Progetti Premiali.

Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Gennaio 2013 23:38
 
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