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ANVUR : Nicolais e la materia oscura … PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Giovedì 18 Luglio 2013 15:36

Un paio di giorni fa sono stati pubblicati i dati del rapporto dell’ANVUR sulla Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) nel periodo 2004-2010.

La sintesi giornalistica italiana  corrente è che  il CNR esce male da questa valutazione, anche se l' articolo sul Corriere della Sera fa un'analisi un minimo più approfondita.

La stampa internazionale fa un passo in avanti,  un editoriale su Nature quanto meno riporta che : “… this was because the CNR had submitted significantly fewer products than requested” come ha dichiarato  Sergio Benedetto,  che ha guidato la valutazione, fin occasione della presentazione del rapporto dell'ANVUR.

D'altra parte bastava leggere il rapporto ANVUR sul CNR a pagina 4 dove si legge:

“Il CNR conta per il 59,51% nell’insieme degli Enti di ricerca per il numero di prodotti attesi. La percentuale di prodotti mancanti sui prodotti attesi (10,54%) e maggiore della media degli Enti di ricerca (6,99%), come pure la percentuale dei prodotti penalizzati sui prodotti conferiti (2,98% contro una media del 2,08%)."

E' chiaro che la media dei prodotti mancanti degli Enti di Ricerca è fortemente influenzata dal CNR che conta per il 60% del peso globale. Il raffronto è ancora più rilevante se fatto con altri Enti.

Ad esempio il numero dei prodotti mancanti dell’INFN è dell’1.88%. I prodotti mancanti del CNR sono dunque il 9% in più rispetto a quelli dell’INFN.

Come più volte sottolineato nel corso della protesta sulla valutazione ANVUR, considerando le penalità previste per i prodotti mancanti, il 9% di prodotti influenzano il dato medio  in una percentuale molto superiore a tale dato.

Leggendo il documento prodotto dall’ANVUR relativamente all’INFN, p. 5,  si legge :” nell’Area 2 (Fisica), dove sono presenti tre grandi enti per numero di prodotti attesi (CNR, INFN e INAF), in una graduatoria dimensionale l’INFN si colloca al primo posto per l’indicatore R e al terzo per l’indicatore X.

Il parametro X rappresenta la frazione dei prodotti eccellenti (vedi Nota *).  Chi è al primo posto in questa classifica fra i 3 grandi Enti di Ricerca ? La risposta, omessa in tutti gli articoli giornalistici che hanno confrontato il risultato della valutazione ANVUR, è  il CNR.

Dunque il CNR ha una frazione di prodotti eccellenti sensibilmente superiore a quella dell’INFN nell’area della Fisica.

Una parte dei ricercatori ha volontariamente sottratto alla VQR la propria produzione conducendo una legittima azione di protesta.

E’ legittimo presumere che i lavori eccellenti, laddove svolti in collaborazione con altri ricercatori del CNR, siano stati prioritariamente inseriti da coloro che non hanno aderito ala protesta.

La classifica sull’indicatore dei prodotti eccellenti che colloca il CNR al primo posto è dunque molto meno influenzata dai prodotti mancanti, sottratti alla VQR.

 

Sono pertanto molto gravi le affermazioni del presidente del CNR che, intervistato in merito agli esiti della valutazione  del CNR ha tirato in ballo il  “lavoro oscuro” del CNR affermando che  “Il nostro compito non è solo fare ricerca, ma anche aiutare il Paese a crescere, supportare imprese e amministrazioni pubbliche.”

Il presidente del CNR sa perfettamente che la valutazione media del CNR è fortemente influenzata dall’alto numero di prodotti mancanti, legati ad una protesta dei ricercatori.

Nel 2012, Articolo33 insieme ad altre organizzazioni ha invitato i ricercatori a sospendere la valutazione della ricerca data l’assenza totale di democrazia interna chiedendo impegni precisi in tal senso.

Gli impegni che, tardivamente,  Nicolais prese nel corso di un’affollata riunione, furono giudicati da molti del tutto fumosi.  Ad  un anno di distanza possiamo dirlo con cognizione di causa poiché, da allora, la dirigenza del CNR si è completamente inabissata, sparendo letteralmente dalla circolazione.

E allora la domanda legittima è : il presidente del CNR preferisce nascondere la realtà piuttosto che far emergere la situazione di disagio dei ricercatori ?

 

Nell'INFN  la democrazia interna è una realtà concreta e non solo una vaga promessa come al CNR. L'INFN,  correttamente interpretando la valutazione ANVUR come una valutazione a livello di istituzione, ha gestito in modo appropriato il processo di raccolta e sottomissione dei dati.

A questo punto ben venga l’immagine positiva di un Ente come l’INFN il cui esito positivo è figlio di una sintonia tra dirigenza e ricercatori del tutto assente al CNR.

 

 

* Nota:

Il parametro R è il rapporto tra voto medio della struttura nell’Area e voto medio di Area. L’indicatore X rappresenta il rapporto tra la frazione di prodotti eccellenti della struttura nell’Area e la frazione di prodotti eccellenti dell’Area.

 

Ultimo aggiornamento Venerdì 19 Luglio 2013 08:35
 
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