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Comunicato congiunto ANPRI – Articolo 33 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 23 Maggio 2012 09:17

Comunicato congiunto ANPRI – Articolo 33 del 22 maggio 2012:

Nicolais risponde all’astensione dei Ricercatori invocando poteri speciali

La missiva che il Presidente del CNR ha inviato il 18 u.s. al Presidente dell’ANVUR, Stefano Fantoni, con la quale ha chiesto di “costituire apposite funzioni di authority attraverso le quali si possa provvedere d’ufficio alla selezione dei prodotti ed eventualmente anche la loro inserimento ex novo”, ha definitivamente ufficializzato il grande successo della mobilitazione dei Ricercatori CNR che si sono autosospesi dalla valutazione ANVUR per richiamare i vertici dell’Ente a un doveroso confronto su questioni che da troppo tempo chiedono riposta.

Del resto, il gran numero di astensioni (oltre 700) aveva di fatto reso nullo l'esercizio della valutazione per il CNR, avendolo privato di un numero significativo di dati, ed abbattendo di oltre il 40% il punteggio atteso relativo alla produzione scientifica dell’Ente.

È per questo che, dopo un iniziale silenzio ufficiale e le risposte scomposte in occasione di successivi incontri pubblici, il Presidente Nicolais non si è potuto esimere dal chiedere all’ANVUR una deroga per gestire centralmente la valutazione e cercare, così, di superare gli effetti dell’astensione. Una richiesta ormai a tempo scaduto, che oggi ha il sapore dell’ammissione di una sconfitta e che per altro appare in violazione del bando ANVUR, secondo cui spetta ai ricercatori selezionare i propri prodotti. Una richiesta che non potrà mai sortire gli effetti desiderati perché è impossibile selezionare le migliori pubblicazioni, illustrarne i punti di forza, scegliere l’SSD di riferimento, indicare eventuali premi ricevuti senza il contributo degli autori, e ciò specie nelle scienze sociali e umanistiche.

Una richiesta che, al contrario, rischia di allargare ulteriormente il già profondo fossato che separa i vertici del CNR dalla sua comunità scientifica alla quale il Presidente Nicolais ha negato, anche in questa occasione, un confronto aperto per capire le profonde ragioni del malessere che ha spinto un così grande numero di ricercatori all’astensione e per cercare di rimuoverne le cause.

Chiediamo al Presidente Nicolais di farci capire se intenda adottare, come ha pubblicamente dichiarato, un nuovo stile di governance o non voglia piuttosto continuare a muoversi nel solco della continuità con le precedenti gestioni, perseguendo il disegno di un CNR in cui la comunità scientifica interna deve essere emarginata dal governo dell’Ente e tenuta in una sorta di apartheid, in barba alla Costituzione ed alla Carta Europea dei ricercatori, alla quale pure il CNR ha solennemente aderito.

L’occasione della prossima stesura dei regolamenti, offre al Presidente un’occasione nitida per uscire da questa impasse.

È ora di invertire bruscamente la rotta e di riconoscere ai ricercatori e tecnologi del CNR il ruolo che compete loro, con i fatti e non a parole.

Gianpaolo Pulcini                                                                    Vito Mocella

Responsabile CNR ANPRI                                                             Articolo 33

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Maggio 2012 09:29
 
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